mercoledì 2 dicembre 2015

BBS Sicurezza Basata sui Comportamenti



È noto come almeno l’80 90% degli eventi infortunistici sia indicato statisticamente dovuto a comportamenti non sicuri e non a condizioni strutturali carenti o a strumentazione tecnica inadeguata da notare che, invece, normalmente siamo sempre tentati di connotare prioritariamente tali cause nella natura tecnica poi, residualmente, alla natura organizzativa, dimenticando quasi completamente la natura comportamentale .  


L’evidente difficoltà di gestire l’errore umano ha portato alla considerazione che i comportamenti in sicurezza siano legati a caratteristiche intrinseche del lavoratore e per questo, a partire dagli anni ‘70, sono stati messi a punto alcuni metodi basati sull’analisi dei comportamenti umani, e individuazione del successivo intervento migliorativo, al fine del perfezionamento delle tecniche della prevenzione per la sicurezza sul lavoro.  

In questo periodo, un gruppo di psicologi ha definito il protocollo denominato Behavior Based Safety (BBS), a quei tempi probabilmente unica disciplina per la sicurezza fondata su leggi scientifiche del comportamento umano, avendo come obiettivo di contribuire a ridurre il numero degli incidenti in situazioni negative presenti sui luoghi di lavoro in affiancamento ad altri processi aziendali mirati al miglioramento della salute e sicurezza, anche questi basati sul coinvolgimento di tutti i soggetti aziendali (Sistemi di gestione della Sicurezza aziendali    SGSL   , segnalazione di infortuni mancati, procedurazione, analisi ambientali e sulla persona, e altro).  

Si tratta di una metodologia scientifica derivata dalle Scienze del Comportamento (Behavior Analysis). Il titolo accademico (in acronimo PhD) che certifica una preparazione specifica in Behavior Analysis, Organizational Behavior Analysis e Behavior Based Safety può essere acquisito presso la Western Michigan University (Usa) e in alcune altre università anglosassoni e giapponesi.  
Secondo Thomas R. Krause, titolato PhD, coFondatore e Direttore Generale di BST (Behavior Science Technology International), nel corso degli ultimi vent’anni è stata sviluppata una metodologia veramente efficace per il miglioramento del    la sicurezza, integrando la scienza del comportamento e lo sviluppo dei princìpi dell’organizzazione e della qualità.  

Questo approccio va comunemente sotto il nome di Behavior Based Safety (BBS o B BS) e, ad oggi, un certo numero di aziende lo sta applicando in maniera eccellente avendone adattato l’applicazione “in loco” attraverso un a serie di cambiamenti evolutivi.  

La BBS è il risultato di svariate correnti di lavoro separate ed indipendenti ma con un minimo di sovrapposizione. La prima deriva dal lavoro di analisi del comportamento applicata della psicologa Judi Komaki (GIT). Komaki faceva parte di un piccolo gruppo di accademici analisti del comportamento che lavorava sulle prestazioni nell’industria. 

All’inizio applicò sperimentalmente le sue idee in un panificio di famiglia di uno studente e la cosa produsse risultati evidenti, quantomeno sulle potenzialità della metodologia usata. L’originale studio della Komaki era stato basato in modo preciso sul feedback della performance, dove il feedback (commento / coinvolgimento a ritroso) è visto come informazione sulla performance in relazione ad un obiettivo. 

Fonte: UIL

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