Il posto di lavoro è il luogo dove viviamo il maggior numero di ore della
nostra giornata. Perciò, quando si vive in un unico ambiente per tante ore con
altre persone è inevitabile che possano verificarsi incomprensioni, contrasti,
tensioni, conflitti.
I rapporti lavorativi possono generare fraintendimenti, gelosie, rancori,
preconcetti che nascono da questioni di principio, credenze, convinzioni
problemi concreti, interessi in gioco.
Da più parti si evidenzia l'importanza di una corretta indagine del clima organizzativo, inteso come "ciò che si respira" nel luogo di lavoro, nonché il
suo diretto impatto sulle persone che compongono la "squadra". Un
buon clima permette all'organizzazione di ottenere dei risultati in termini di
efficienza, oltre che in termini di armonia interna, e contribuisce al
conseguimento degli obiettivi rappresentando una variabile essenziale
nell'influenzare la qualità della vita lavorativa, la motivazione, le relazioni
interpersonali e la fiducia verso l’organizzazione.
Molto spesso però è possibile identificare in un solo individuo la fonte
delle problematiche generate nel gruppo e/o organizzative, in grado di mettere
a repentaglio il clima di un intero reparto: una persona che, attraverso un
atteggiamento o un comportamento disturbanti, riesce a “minare” gli equilibri
di un gruppo di lavoro creando risvolti negativi per l’azienda. In ogni realtà
lavorativa, quindi, è presumibilmente possibile individuare uno o più “casi
difficili” che a causa di differenti problematiche personali si discostano
dal concetto di lavoratore ideale.
Appurato che la qualità delle relazioni interpersonali sono la “cinghia di
trasmissione” delle attività lavorative ed elemento importante per il raggiungimento
della produttività organizzativa, come agire in questa direzione e minimizzare
il “danno” causato dalla singola persona, preservando un buon clima
organizzativo?
Risulta fondamentale per i manager o i direttori delle risorse umane riuscire a gestire al meglio la situazione, i malumori del gruppo,
contenere i costi della persona “problematica”, evitare contrasti e prevenire
l'inevitabile scontro tra singolo individuo e gruppo/organizzazione.
Dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro la gestione efficace
della “pecora nera” può essere vista sia in termini prevenzionistici sia
come misura di compensazione e attenuazione del rischio da stress lavoro correlato per uno specifico gruppo omogeneo.
Dal punto di vista degli strumenti di indagine in fase di valutazione
preliminare, il Gruppo di Gestione della Valutazione del rischio da stress lavoro correlato può “pesare” la situazione specifica attraverso il
punteggio ricavabile dai seguenti item:
- Presenza di obiettivi aziendali
- Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori
- Presenza di un sistema di comunicazione aziendale
- Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori
- Possibilità di rivolgersi al dirigente superiore da parte dei lavoratori
- Momenti di aggregazione con tutto il personale
Ogni manager di progetto, coordinatore, o responsabile d’azienda avrà la
necessità di lavorare su almeno quattro aspetti della sfera psicologica
(personale e sociale) delle persone con cui collabora:
1. Relazione: mettere in connessione le persone, facilitare
l’acquisizione e scambio di strategie e conoscenze utili, perseguimento di un
clima sereno nel team.
2. Obiettivi: trasferire le strategie e tradurre gli obiettivi come vision
generale e come input personale.
3. Stimoli: lavorare sulle componenti emotive non intenzionali per
favorire il lavoro di squadra e comportamenti virtuosi.
4. Consapevolezza: potenziare le competenze individuali ed
individuare punti di forza e debolezze per rendere più proficua l’attività
lavorativa.
Dal punto di vista pragmatico, risultano decisamente virtuosi e riduttori
delle condizioni di stress lavoro correlato, i seguenti
comportamenti:
- Dare sempre feedback
- Essere di esempio
- Non perdere di vista il risultato
- Essere consapevoli della propria comunicazione
E soprattutto occhi aperti e non smettere mai di imparare!
Fonte: Punto Sicuro
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