
E dunque le iniziative di prevenzione del rischio di caduta dall’alto devono assumere una priorità assoluta in termini di energie e di risorse dedicate, trattandosi di un rischio che con elevata probabilità genera un danno grave e con un impatto elevato anche rispetto a parametri di natura socio – economica.
Le Linee Guida forniscono ai diversi soggetti operanti nel cantiere uno strumento semplice ed operativo da consultare nel corso delle diverse tipologie del lavori che di volta in volta richiedono l’utilizzo di scale portatili. E sono strutturate in modo tale da consentire il rapido esame delle indicazioni: è presente una parte generale (definizioni, riferimenti normativi, misure generali di sicurezza, concetti di base in materia di sorveglianza sanitaria, ...) e una parte specifica redatta in forma di “schede di attività” riguardanti 11 possibili utilizzi in cantiere delle scale portatili:
- opere di scavo di pozzi, cunicoli, trincee ecc.;
- posizionamento di manufatti per il getto di pilastri e travature con successiva messa in opera di solai prefabbricati e non, ossia il cosiddetto ‘banchinaggio’;
- realizzazione dei pilastri in C.A.;
- superamento di dislivelli per passaggio da solaio a solaio;
- movimentazione di monoblocchi di cantiere quali baracche, casseri e ferri da armatura;
- lavori di assistenza ai fini della realizzazione di impianti;
- esecuzione e manutenzione di impianti;
- attività di smontaggio e smantellamento di strutture ed impianti (strip out);
- apertura e chiusura della copertura superiore degli automezzi telonati;
- esecuzione di finiture ed intonaci;
- posa e disarmo dei casseri di armatura”.
E le Linee Guida sono, inoltre, corredate da sintetiche “check-list” ad uso dell’utilizzatore della scala.
Per saperne di più visitate il sito: www.ergon.palermo.it
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