
Secondo il Regolamento, dal 1 ° luglio 2016, gli Stati membri dovranno rifiutare, per quanto riguarda il livello sonoro ammissibile, di concedere l’omologazione UE a tutti quei dispositivi silenziatori di sostituzione, o loro componenti, che non saranno conformi alle prescrizioni del presente regolamento.
I costruttori garantiranno che i veicoli, il loro motore e i loro dispositivi di silenziamento siano progettati, costruiti e assemblati in modo da consentire che tali veicoli, durante il loro normale uso, siano conformi al presente regolamento, nonostante le vibrazioni a cui saranno intrinsecamente sottoposti.
Tra le altre cose il Regolamento stabilisce che:
- le norme per automobili, furgoni, autobus e camion debbano essere attuate in tre fasi:
- l'attuazione di nuovi metodi di prova nel 2016;
- riduzione del rumore di 1-2 dB dal 2021-2023 per alcune categorie di veicoli, con scadenze diverse per le diverse categorie;
- una ulteriore riduzione si attuerà tra il 2024 e il 2026, fatta eccezione per autobus e autocarri. Nel 2027, tutti i veicoli dovranno rispettare la riduzione di 2,6 dB;
- tutti i nuovi veicoli elettrici e ibridi dovranno avere l’Acoustic Vehicle Alerting System (AVAS)
- i produttori ei distributori devono rendere note le informazioni sui livelli di rumorosità dei veicoli presso i punti vendita e nel materiale promozionale cartaceo ed elettronico, come brochure, volantini e cataloghi; un'etichetta sarà introdotta per informare i consumatori circa le emissioni sonore di un veicolo; le autorità pubbliche dovranno incoraggiare l'utilizzo di veicoli più silenziosi attraverso campagne di informazione, al fine di ridurre il rumore del traffico stradale;
- la Commissione dovrà elaborare linee guida informative sulle migliori pratiche in materia di sviluppo tecnologico della qualità delle strade e una loro classificazione sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri;
- la Commissione deve presentare uno studio dettagliato sui limiti del livello sonoro entro 1 ° luglio 2021. Sulla base delle conclusioni dello studio, la Commissione potrà presentare una proposta legislativa.
Per ulteriori informazioni consultate il sito: www.ergon.palermo.it
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