Sono ormai diversi i dati che mostrano come in questi anni stia
sensibilmente aumentando in Italia l’invecchiamento medio della popolazione.
Ormai la categoria “senior” ha raggiunto circa il 20% del totale con un
conseguente continuo incremento della spesa sanitaria e della necessità di
strutture sanitarie idonee e sicure e di buone prassi e formazione in materia
di primo soccorso e emergenza.
La sicurezza nelle strutture
sanitarie e nella gestione delle
emergenze riguarda non solo un considerevole numero di operatori, ma
anche un altrettanto considerevole numero di ospiti e pazienti, ad esempio di
strutture ospedaliere e di residenze socio-sanitarie.
Per la sicurezza di questi luoghi e durante le emergenze è necessario
verificare di conoscere e attuare adeguatamente tutte le buone prassi necessarie.
Ad esempio laddove sia presente un cantiere ospedaliero sono stati valutati
attentamente tutti rischi interferenziali? Si è in grado di valutare e gestire
correttamente le emergenze tenendo conto della sicurezza degli operatori che
intervengono? Le residenze socio – assistenziali sono in grado di far fronte
alle emergenze per la sicurezza dei lavoratori e degli ospiti?
Per rispondere a queste domande è stata organizzata dal 18 al 20 maggio 2016 al quartiere fieristico di Bologna Exposanità, la 20° mostra
internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza. A proposito dei rischi interferenziali, ricordiamo
quanto sia importante in tutti i cantieri, specialmente laddove intervengano
nelle attività lavorative una pluralità di soggetti, un’attenta analisi dei
rischi correlati alle interferenze derivanti dalla sovrapposizione di attività
lavorative diverse.
Può essere necessaria in questi casi una valutazione che è raccolta, con
diverse eccezioni riportate nel Testo Unico in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008), nel DUVRI, il documento unico di
valutazione dei rischi interferenti. Si ricorda in particolare che nei settori
di attività a basso rischio, che devono essere ancora individuati da apposito
decreto ministeriale, la prevenzione dei rischi da interferenze può essere
realizzata con l’individuazione di un incaricato, in possesso di adeguati
requisiti, che sovrintenda alle attività di cooperazione e di coordinamento tra
committente, appaltatori e subappaltatori.
Riguardo invece alle residenze socio sanitarie non bisogna dimenticare che
la gestione delle emergenze e dell’eventuale evacuazione in queste strutture
deve essere garantita in ogni momento e in tutti i giorni dell’anno, ad esempio
anche nelle ore notturne e nei giorni festivi.
Fonte: AiFOS
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