martedì 24 maggio 2016

Prevenzione rischi elettrici nei cantieri edili



Nei cantieri edili molti fattori (natura delle lavorazioni, molteplicità di mansioni e competenze, precarietà degli impianti, condizioni ambientali, ...) concorrono ad aumentare i rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti elettrici. Ed è dunque necessaria un’attenta analisi delle condizioni del cantiere che deve mirare ad evidenziare i rischi e le soluzioni più adatte a fronteggiarli.

Per parlare degli impianti elettrici nei cantieri, con riferimento a leggi e normative tecniche,  ci possiamo rifare al documento “ Guida pratica all’antinfortunistica nei cantieri edili”, realizzata dall’ AUSL di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia Romagna.
 
La guida ricorda che l’installazione degli impianti elettrici sia eseguita da imprese in possesso di idonei requisiti tecnico professionali. E le imprese installatrici “sono tenute a realizzare gli impianti secondo la regola dell’arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi.

Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell’UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea o che sono parti contraenti dell’accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell’arte”.

Inoltre il datore di lavoro “deve provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini realizzati secondo le norme tecniche”. E “nel caso l’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche non sia installato, serve dimostrare, mediante una relazione tecnica redatta ai sensi delle specifiche norme, che gli edifici, gli impianti, le strutture e le attrezzature siano auto protette dagli effetti dei fulmini”.

La guida si sofferma ampiamente su quanto richiesto dal DPR 22 ottobre 2001, n. 462, “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”, che ha disciplinato i procedimenti relativi alle installazioni ed ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e agli impianti elettrici di messa a terra.

Il documento riporta inoltre indicazioni tratte dalla norma CEI 64-17 “Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri”. Ad esempio riguardo alla gestione dell’impianto elettrico, la guida CEI 64-17 suggerisce una gestione dell’impianto attraverso le seguenti fasi:

  • verifiche iniziali;
  • supervisione e verifiche periodiche;
  •  manutenzione;
  •  riparazioni e modifiche;
  • recuperi per fine utilizzo;
  • trasporti e immagazzinamento;
  • riparazione e verifica per riutilizzo.


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