Il 4 maggio 2016, sono
stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) i testi
del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali e della Direttiva
che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione, contrasto
e repressione dei crimini. Il 5 maggio
2016 è entrata ufficialmente in vigore la Direttiva, che dovrà essere recepita
dagli Stati membri entro 2 anni. Il 24
maggio 2016 è entrato ufficialmente in vigore il Regolamento.
Il diritto all'oblio e
quello alla portabilità dei dati, la nuova figura del Responsabile della
protezione dei dati, l'obbligo di comunicare le violazioni e gli attacchi
informatici subiti, i limiti alla profilazione delle persone: sono alcuni degli
aspetti trattati nell'opuscolo on line messo a punto dal Garante.
I testi pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale UE il 4 Maggio 2016 comprendono quindi sia il Regolamento
(UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016,
relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei
dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE, che la Direttiva
(UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016,
relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei
dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione,
indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione
quadro 2008/977/GAI del Consiglio
Ma diamo ora una breve
occhiata alla storia del Pacchetto di Protezione Dati. Nel gennaio 2012 la
Commissione europea ha presentato ufficialmente il cosiddetto "pacchetto
protezione dati" con lo scopo di garantire un quadro coerente ed un
sistema complessivamente armonizzato in materia nell'Ue.
Esso si compone di due
diversi strumenti:
• una proposta di Regolamento concernente "la tutela delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione
di tali dati", volta a disciplinare i trattamenti di dati personali sia
nel settore privato sia nel settore pubblico, e destinata a sostituire la Direttiva
95/46
• una proposta di Direttiva indirizzata alla regolamentazione dei settori
di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, nonché all'esecuzione
delle sanzioni penali, che sostituirà (ed integrerà) la decisione
quadro 977/2008/CE sulla protezione dei dati personali scambiati dalle
autorità di polizia e giustizia (che l'Italia non ha, peraltro, ancora
attuato).
L'iter per
l'approvazione definitiva dei due nuovi strumenti normativi comporta l'intervento
congiunto di Parlamento europeo e Consiglio UE in base alla procedura detta di
"codecisione" (ora definita dal Trattato di Lisbona "procedura
legislativa")
Il 18 dicembre 2015 è
stato raggiunto un accordo sul testo del Regolamento e della Direttiva. Vedi il
comunicato
del Consiglio europeo del 18 dicembre 2015.
Il 14 aprile 2016 la
plenaria del Parlamento Europeo ha adottato in seconda lettura i testi di
Regolamento e Direttiva come approvati dal Consiglio.
Il 4 maggio 2016, sono
stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) i testi
del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali e della
Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione,
contrasto e repressione dei crimini.
Il 5 maggio 2016 è
entrata ufficialmente in vigore la Direttiva, che dovrà essere recepita dagli
Stati membri entro 2 anni. Il 24 maggio 2016 è entrato ufficialmente in vigore
il Regolamento.
Altri documenti utili
per approfondire la questione sono:
- Nuovo pacchetto protezione dati UE: un lessico familiare
- Regolamento Europeo- Prima guida informativa
- Scheda informativa su Data Protection Officer
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