Il Codacons annuncia un esposto al Garante per la
Privacy sulla diffusione incontrollata di sistemi di videosorveglianza presso
le spiagge italiane, che vede il suo record in Liguria.
Si stima che ad oggi uno
stabilimento balneare privato su 6 nel nostro paese abbia installato telecamere
puntate sui bagnanti; ben 2.500 impianti di videosorveglianza che registrano il
loro record in Liguria, dove 1 lido su 4 si è dotato di occhi elettronici per
controllare strutture e spiagge.
Un fenomeno esploso negli ultimi
due anni anche a causa degli episodi di terrorismo registrati all’estero, ma
che appare finalizzato principalmente a prevenire atti di vandalismo,
microcriminalità e maleducazione. “Tuttavia – denuncia il Codacons – la
diffusione di telecamere in spiaggia apre la questione della violazione della
privacy dei bagnanti”.
Gli utenti infatti vengono
ripresi mentre prendono il sole o fanno il bagno, e addirittura alcuni lidi si
sono dotati di webcam in grado di mostrare in tempo reale l’affollamento delle
spiagge e le condizioni meteo del posto.
“Capiamo le esigenze di sicurezza
e di tutela del territorio ma i diritti personali dei singoli cittadini non
possono mai essere messi in secondo piano – spiega il presidente Carlo Rienzi –
Per questo presentiamo un esposto al Garante per la Privacy, affinché verifichi
il rigoroso rispetto delle normative in materia, quale uso viene fatto delle
telecamere installate sulle spiagge, chi ha accesso alle immagini, per quanto
tempo e per quali fini, e se i bagnanti al momento di accedere agli
stabilimenti vengono adeguatamente informati circa la possibilità di essere
ripresi da occhi elettronici” conclude Rienzi.
Fonte: Il Vostro Giornale
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