mercoledì 14 ottobre 2015

Sicurezza nelle operazioni di travaso di autobotti e ferrocisterne di GPL



La pubblicazione Inail:  Movimentazione merci pericolose. Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali. Manuale sulla sicurezza destinato agli addetti al carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali pericolosi, realizzata dalla Direzione Centrale Prevenzione dell’Inail in collaborazione con Parsifal Srl, affronta non solo il tema della sicurezza dei mezzi di movimentazione ma anche le problematiche nelle attività di movimentazione, di travaso e di  carico e scarico delle sostanze pericolose. In particolare un capitolo della pubblicazione è dedicato alla sicurezza nelle operazioni di travaso di autobotti e ferrocisterne di GPL (gas di petrolio liquefatto).
Nel documento si ricorda innanzitutto che le procedure di sicurezza nello svolgimento delle attività di travaso di autobotti e ferrocisterne di GPL sono stabilite dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 15 maggio 1996; un decreto che specifica che il “registro giornaliero delle operazioni è obbligatoriamente integrato dal manuale operativo di sicurezza, che l’operatore sottoscrive ogni volta che si effettua un’operazione di travaso e che deve essere tenuto a disposizione degli organi di controllo”.

Inoltre le procedure operative “devono prevedere il  preventivo controllo del possesso, da parte degli autisti, delle abilitazioni di legge, nonché provvedimenti idonei a evitare partenze intempestive delle autobotti (ad es. ritiro delle chiavi di accensione) e/o movimenti indesiderati delle stesse. Inoltre, il corretto posizionamento dell’autocisterna al punto di travaso, finalizzato a ottenere la completa copertura della cisterna in travaso da parte dell’impianto fisso di raffreddamento, deve essere indicato da apposita segnaletica orizzontale, salvo il caso di presenza di pesa continua”.

Viene poi affrontato il tema dei permessi di lavoro, delle procedure di verifica e controllo del grado di riempimento, delle procedure operative e dell’equipaggiamento protettivo del personale addetto al travaso. Il documento si sofferma anche sulle disposizioni per l’esercizio sicuro dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg, oggetto del Titolo 13 del Decreto del Ministero dell’Interno del 13 ottobre 1994.

Ci soffermiamo brevemente su alcune delle disposizioni per il personale addetto:
- “il personale addetto ai depositi di cui sopra deve essere edotto su: i rischi specifici derivanti dall’attività; il regolamento interno di sicurezza e il piano per gli interventi di emergenza; le modalità d’uso dei mezzi di protezione e antincendio”;
 - il personale deve “essere istruito sulle cautele da osservare per ovviare a perdite di gas, incendi e scoppi e per intervenire efficacemente in caso di emergenza. Il personale addetto allo scarico di autocisterne presso impianti centralizzati per tutti gli usi, o comunque presso impianti di terzi, deve frequentare i corsi previsti nel D.M. 31 marzo 1984 ed essere provvisto di relativa attestazione”;
- in funzione del tipo di deposito, dovranno prevedersi almeno i seguenti mezzi di protezione individuale: tuta antitermica di avvicinamento; cappuccio e guanti termoriflettenti; coperte antifiamma; schermi protettivi; apparecchi di protezione delle vie respiratorie”.

La pubblicazione Inail si sofferma anche su:
- documentazione tecnica da tenere nei depositi;
- riempimento dei serbatoi;
- zone di rispetto;
- operazioni di travaso;
- operazioni di imbottigliamento;
- operazioni di sfiato e spurgo;
- bonifiche;
- effettuazione di lavori con fiamma;
- transito dei veicoli nei depositi.

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