In Italia esiste una normativa vigente nel campo della salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro che, sebbene lungi dall’essere esaustiva, è
racchiusa nel Testo Unico sulla Sicurezza e disciplinata dal D.Lgs. 81/08. Ma quando
ad esempio si ha la presenza di imprese straniere, subappaltatrici, affidatarie
ed esecutrici di opere con personale in cantiere, occorre poter verificare la
formazione di tali imprese.
Si ricorda che se la normativa Italiana “prevede requisiti formativi
generali e specifici e, per determinate attività ad elevato rischio sono
previste specifiche abilitazioni”, la formazione dei lavoratori impiegati da
imprese straniere “risponde alle specifiche normative del paese di origine,
spesso però non vengono prodotti certificati di formazione”. Inoltre se è
diffusa l’esecuzione di importanti momenti di training specifici per ogni
grande tour mondiale, “tale attività non trova evidenze e registrazioni
formali”.
Per la soluzione di problemi come questo, oltre ad altri accorgimenti, sono
previste:
- La “predisposizione di moduli
di comparazione tra i programmi formativi delle attività formative specifiche
svolte all’estero e gli standard italiani: PLASA Rigging Certificate -
IRATA International – KINESIS Training VS Corso addetti a lavori temporanei in
quota con impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi; IPAF
Training o similari per conduzione attrezzature di lavoro VS Accordo Stato
Regioni Attrezzature di Lavoro;
- La preventiva richiesta da
parte del Committente/RL alla produzione straniera di:
autocertificazione sotto forma di ‘Affidavity’ circa l’avvenuta formazione
generale in base agli standard Europei/Italiani; documentazione integrativa per
attività che richiedono specifiche abilitazioni e formazioni in tema di
sicurezza; elaborazione bilingue dei documenti di sicurezza del cantiere (PSC)
e loro trasmissione alle maestranze straniere;
- L’organizzazione da parte del
CSE ed RL di attività formative ed informative integrative per carenze
individuate (Safety Book; Materiale informativo per i lavoratori
stranieri; Riunioni di accoglienza e informazione prima dell’inizio dei
lavori).
Per saperne di più visitate il sito: www.ergon.palermo.it
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